La Birra

La Birra

La Bionda: Anno Domini Carrara P12 (ingredienti)

  • Stile: Munich Helles
  • Fermentazione: bassa
  • Colore: dorato

La birra si presenta limpida di un bel colore dorato, con schiuma immacolata e abbondante, formata da grana apprezzabilmente fine, ma poco persistente.

Al naso risulta essere un poco timida, ma sono ben percettibili i profumi del cereale e di biscotto. Gli aromi floreali dati dai luppoli sono quasi impercettibili. Durante l’assaggio il corpo è decisamente snello ed invoglia piacevolmente la bevuta. La corsa gustativa è incentrata quasi tutta sulla parte dolce. Si riscontrano nuovamente le sensazioni avute durante l’olfazione con l’aggiunta di deliziose note di miele millefiori. Nel finale leggere note amaricanti date dal sapiente utilizzo dei luppoli europei che aiutano a preparare la bocca per un nuovo sorso.

Curiosità: solitamente è prodotta con malto d’orzo Pilsner e con luppolo Saaz. Furono creata per la prima volta a Monaco di Baviera nel 1894 dalla Spaten per cercare di contrastare le pilsner. Oggi rappresenta lo stile di birra più popolare nel sud della Germania.

La Scura: Dunkel Carrara P12 (ingredienti)

  • Stile: Munich Dunkel
  • Fermentazione: bassa
  • Colore: ebano

Birra visivamente molto elegante con la sua livrea color ebano con intriganti riflessi ramati, la schiuma fitta dalla grana finissima di color avorio è poco persistente.

L’aroma è seducente grazie ai sentori di caramello, uvetta, toffee e pane leggermente tostato senza mai cadere nelle fastidiose sensazioni di bruciato. Al sorso il corpo è esile ed aiuta a berne in grandi quantità. La bocca è invasa da un complesso e delizioso amalgama di sapori: frutta secca, caramello, radice di liquirizia e pane tostato. L’amaro della luppolatura resta sempre in secondo piano. Piacevoli le persistenze gustative che sono decisamente lunghe.

Curiosità: vengono prodotte con base di malto d’orzo Munich e luppoli tedeschi o comunque europei. Questo particolare stile di birra è nato a Monaco, ma si è ben presto diffuso in tutta la Baviera, specialmente in Franconia.

La Weizen: Fassweizen P12 (ingredienti)

  • Stile: Weissbier
  • Fermentazione: bassa
  • Colore: ocra

Intrigante già dall’aspetto. Risulta di un bel colore ocra, è velata grazie ai lieviti in sospensione. La schiuma è pannosa, abbondante, compatta e molto persistente, formata da grana minuta. Il perlage è molto evidente e decisamente vigoroso.

Avvicinando il bicchiere al naso sono subito evidenti gli esteri fruttati e i fenoli: banana molto matura e la speziatura di chiodo di garofano, che però risultano ben miscelate e mai sgraziate. Alla beva si fa notare la carbonazione molto virile, che ha il pregio di rendere la bocca pronta ad assaggiare cibi grassi. Il corpo è pieno ma agile. Le sensazioni gustative sono coerenti con quelle nasali dove ritroviamo la banana estremamente matura, il chiodo di garofano e una leggera sensazione di chewing-gum. Il finale è amabilmente dolce.

Curiosità: le Weissbier in Baviera vengono chiamate dialettalmente “weizen”. Sono birre prodotte con almeno il 50% di frumento maltato. In origine erano birre prodotte esclusivamente dalla nobiltà bavarese.

Degustazione a cura di:
Andrea Gattini de Il Giornale della Birra, Settimanale divulgativo, tecnico e professionale dedicato alla birra.